Colazione…

Primavera inoltrata, una brezza fresca e leggermente umida spira dalla finestra.

Silenzio, per un attimo, poi una porta che si apre: in casa dormono ancora e i vicini sono già andati al lavoro, forse un pensionato esce in direzione del mercato.

Sono avvolto dal profumo dei gerani e dall’odore dolce dei mughetti, mentre un merlo “fischia” tra le fronde del vicino boschetto.

Mi tiene compagnia il canto dei passeri mentre spalmo la marmellata sulle fette e assaporo il caffè caldo della moka.

Sabato sera

Mi rilasso ascoltando il gorgoglio della fontana nel giardino sotto casa mentre i grilli mi cullano in questa sera di fine aprile. L’aria fresca è piacevole, profumata ed è un’ottima contropartita al caldo della giornata.

In lontananza solo qualche cane, un’auto solitaria e qualche vociare sommesso.

Il periodo di lockdown forzato nasconde anche qualche lato positivo, provate a stare in ascolto nella notte silenziosa…il solito quartiere, senza auto, assumerà un’atmosfera tutta nuova…

E’ scoppiata l’estate?

Da poco è iniziata la primavera, ma oggi sembra già estate…il vicino con lo stereo a palla trasmette in vicinatodiffusioneSei un mito” e le altre canzoni degli 883 che tutti conosciamo a memoria (almeno la mia generazione, ’83) .

I panni che ho steso prima di pranzo sono già asciutti, sono in t-shirt e pantaloncini corti…altri vicini stanno continuando a setacciare la terra e qualcuno sta tosando l’erba (ancora???!). Nel cortile del condominio si alternano le famiglie che accompagnano i piccoli nei primi giri in bicicletta…

…mentre sto scrivendo le prime note di “Io vagabondo“, mi ricordano mio papà, quando lavoravamo in “garage” per riparare il cancello rotto o per preparare la nuova ringhiera, posizionando gli elementi di ferro e dando i primi “punti” di fissaggio con la saldatrice: la radio era sempre accesa e le “cassettine” sempre pronte: Nomadi, Zucchero Bill e anche la radio 105 Classic (ma dov’è finita?)…e, molte volte, riuscivo a dirottarlo sul Dj Time, che piaceva anche a lui 🙂

Oggi è proprio una bella giornata…sono riuscito a giocare per tanto tempo con mio figlio sul balcone, diventa sempre più veloce a gattoni e cerca di arrampicarsi dove qualche oggetto attira la sua attenzione…peccato solo che le Nonne siano isolate e non le vediamo da oramai un mese…speriamo che la quarantena dovuta al coronavirus passi in fretta!

P.S: Buona Pasqua e Pasquetta…

P.P.S: mi raccomando grigliata di Pasquetta rigorosamente sul balcone 😛

Vivere slow

Ovvero riscoprire l’ozio…

Questo isolamento forzato mi ha permesso di assaporare le sensazioni che provavo nei pomeriggi estivi della mia infanzia o nelle domeniche pomeriggio di assoluto relax di un periodo non ben precisato, perso nel tempo in cui ancora non ero adulto e il tempo scorreva lento.

Non sono una persona iperattiva (mia moglie avrebbe da ridire a riguardo, specialmente il sabato mattina), però mi sono accorto che si può sempre rallentare…per godersi l’aria primaverile e il sole che scalda la pelle, mentre ritiro i panni che profumano di buono. E in sottofondo un tagliaerba lontano, che lavora su prati sconfinati, un cane che abbaia e qualche vicino che zappa la terra o scalpella o dissoda il terreno per ricavare una nuova aiuola.

Se in questi giorni strani, non sapete cosa fare e vi sentite annoiati, forse dovete solo concentrarvi a godervi la lentezza che vi permetterà di ascoltare di nuovo voi stessi.

Andrà tutto bene

…purtroppo non per tutti, quindi il primo pensiero doveroso è per le vittime dell’epidemia di coronavirus. Penso ci vorrà ancora qualche tempo per vedere rallentare l’epidemia: ognuno di noi ha quindi il dovere di uscire il meno possibile per evitare di essere diffusori sani del virus, anche senza aspettare le imposizioni di legge. È il momento di essere altruisti senza ulteriori indugi!

Dobbiamo però essere positivi, cercando di vivere al meglio la situazione: iniziamo dalle passeggiate: nessun divieto di passeggiate o attività all’aperto…quindi passeggiamo senza assembramenti e godiamoci il quartiere o, se vivete in periferia, godetevi la campagna. ->Ho appena scoperto che le passeggiate sono scoraggiate, ma, la corsa, almeno non è ancora vietata

In ogni caso: domenica, passeggiando lungo i campi, per la prima volta, non ho sentito nessuna auto, nemmeno in lontanzanza: ad un tratto mi sono accorto di quanto fossero più netti i suoni: una caldaia in funzione, il rumore degli attrezzi nelle stalle, i cinguettii unici di molte specie di uccelli. Non che la mia zona sia rumorosa, ma l’atmosfera era ancora più tranquilla del solito.

Pensiamo anche a tutto il tempo che abbiamo in più per stare con i nostri figli e con la famiglia: ho visto passeggiare una ragazzina quindicenne con i genitori: quando mai può capitare 😃! Io, grazie anche al telelavoro, posso godermi molto più tempo con mio figlio (che non ha nemmeno un anno) e posso aiutare un po’ mia moglie, così posso partecipare alla loro giornata tipo (anziché vederli solo di sera)

Abbiamo anche la possibilità di rivedere tutte le nostre abitudini: mi sono chiesto: perché mai nel weekend il primo pensiero è “dove andiamo oggi?” e non “oggi mi rilasso a casa e, poi, mi sgranchisco con una passeggiata nei dintorni?” Abbiamo davvero bisogno di prendere l’auto? Ci chiediamo mai se davvero sono necessari tutti i viaggi che facciamo su e giù? -> Limitare gli spostamenti inutili sarebbe utile anche per ridurre un po’ l’inquinamento oltre che a ridurre le possibilità di contagio.

Giusto qualche idea su cosa fare in casa per chi non può usufruire del telelavoro, non ha figli (o sono grandi) e ha quindi troppo tempo libero (alcuni punti sono anche un mio promemoria)

  • leggere, leggere, leggere
  • leggere articoli lunghi e non solo i titoli di testa
  • ascoltare buona musica
  • pulire casa 🙂
  • finire tutti i lavoretti che si rimandano da mesi
  • guardare film d’autore (non ho detto film d’autore noiosi) 🙂
  • giocare con giochi di società
  • inventarsi nuovi giochi

Primo giorno di telelavoro

Dopo anni che ci speravamo ecco il primo giorno di telelavoro! Purtroppo l’azienda è stata costretta ad attivarlo a causa dell’epidemia di Coronavirus e non per spirito di innovazione.

Spero che possa essere in ogni caso un segnale che l’Italia sta reagendo al problema con strumenti che potranno essere utili anche successivamente…in ogni caso sono convinto che limitare gli spostamenti delle persone per qualche settimana aiuterà a salvare delle vite.

Oggi è stata in ogni caso una bella giornata: colazione rilassata, tutto il giorno in tuta, mi sono goduto mio figlio per molto più tempo e ho aiutato un po’ mia moglie! Mi sono subito accorto di quanto tempo in più si abbia per la famiglia e per sè: a patto di riuscire a zittire i colleghi spegnendo il PC ad una certa ora 😃

E che soddisfazione alzarsi per le pause e poter fare qualche lavoretto domestico, anziché doverlo fare dopo cena!

Primavera

L’acqua scorre lenta nei canali, nell’aria afrore di letame. Una brezza leggera mi fa respirare profumo di primavera e i miei passi sono accompagnati dal cinguettio dei passerotti.

In un istante una raffica gelida mi ricorda che l’inverno è ancora qui, ma il pensiero è subito scacciato quando mi soffermo ad osservare i fiori di veronica e le piccole gemme che spuntano dai rami spogli.

Una cornacchia gracchia tra le fronde, un picchio lontano scava la sua tana e, inaspettatamente, odo una cornamusa nascosta dal bosco che costeggio.

La primavera è arrivata!

La Reggia di Venaria e il parco della Mandria in inverno

È una fortuna poter visitare i giardini della Reggia di Venaria ogni giorno…ci sono giornate in cui la vista è spettacolare!

Il panorama che si vede dalla facciata sud

In settimana, poi, il numero di visitatori è ridotto e si può apprezzare ancora meglio il senso di pace che si percepisce passeggiando per i giardini.

Appena entrati passando dal Ponte Verde

A pochi passi dalla Reggia (15 minuti) inizia il parco della Mandria: qui la tranquillità è ancora maggiore: in alcuni sentieri si può trascorrere anche un’ora senza incrociare altre persone…si è in compagnia del vento che soffia tra i campi e il cinguettio degli uccelli, anzi, nelle fredde giornate invernali rimane solo il vento! Ma non è il caso di questo caldo Gennaio 2020

Uno scorcio dei campi all’interno del parco
Unica traccia dell’inverno in questo periodo…

Per concludere: cosa aspettate a visitare la Reggia di Venaria e il parco della Mandria anche in inverno?