L’inquinamento ci toglie la poesia

Questa mattina, guidando verso l’ufficio, mi stavo godendo l’atmosfera creata dalla bruma sui campi brinati. Un’atmosfera da fantasy: il sole che faceva capolino dietro Superga con una sfumatura tra l’arancio e il rosa e la basilica sospesa sulla nebbia.

L’elevato numero di auto e camion che ho incrociato nel percorso mi ha fatto riflettere: quella che vedevo era semplice foschia o il risultato dell’aria inquinata? Non voglio essere pessimista, ma, ogni tanto, in una giornata di vento che spazza la pianura e permette di vedere le vette lontane penso: “il vento ha portato via l’umidità o polvere inquinata?”…invece dovrei solo godermi il paesaggio.

Ecco perché penso che l’inquinamento ci porti via la poesia oltre che la salute…e dovremmo fare tutti di più per lasciare un mondo più pulito, non più sporco, ai nostri figli.

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